Immagina di discutere con qualcuno in questo momento; quale sarebbe il tuo obiettivo?

99% dei casi? Aver ragione, ovviamente!

Ammettiamolo: avere ragione è un fine inutile mentre si discute di argomenti relativi al lavoro.

Sono sicuro che “aver ragione” è un importantissimo punto da provare quando le due persone sono un manager ed un dipendente e spesso il motivo principale per cui si discute su “chi ha ragione e chi no” non è tanto dimostrare il punto della conversazione. Piuttosto quello che conta è dimostrare la solidità della posizione nella gerarchia. Ma a quale costo? Cosa si perde quando si ha ragione?

Penso che tutti voi leggendo questo articolo possiamo riconoscere quel sentimento forte, la potente sensazione di essere nel giusto mentre discutete con qualcuno, lo immagino come una lampadina accesa nella mente, una lampadina così potente che copre tutte le cose intorno a voi.

“Per il nostro ego la sensazione di avere ragione è come l’elettricità di una lampadina”

Il fatto è che nel momento esatto in cui ci si rende conto di avere assolutamente ragione avviene un naturale cambiamento nell’atteggiamento. Per usare una metafora allo stesso modo in cui cambia l’attitudine di un giocatore non professionista quando il quarto Asso di cui aveva bisogno appare sul tavolo. È tutta una questione di sicurezza in sé stessi.

In quel momento iniziamo a comportarci con quel classico atteggiamento passivo-aggressivo che ci nasconde tutti gli elementi che non ci danno ragione. Sintoni principali? Forte desiderio di agire, urlare, discutere, far capire all’altra persona di aver ragione! E per dimostrarlo non importa se ci saranno danni collaterali. Basta immaginare quante volte questo atteggiamento può portare a decisioni sbagliate, cattivi rapporti con i dipendenti, mancanza di motivazione nella squadra, ecc.

Mi è capitato spesso parlando con un qualsiasi collaboratore, ero concentrato su quel grande striscione nella mia mente che mi diceva “hai ragione, non importa quello che sta dicendo, tu hai RAGIONE” .

Poi ho iniziato a vedere quella lampadina come se fosse reale, ho iniziato a rendermi conto del momento in cui si presentava un bias. Cosa ho realizzato comprendendo l’esistenza di un problema?

Stavo perdendo informazioni importanti nella conversazione, pezzi di informazione che probabilmente avrebbero cambiato il mio punto di vista. Quindi, iniziai ad ascoltare invece di pensare alla prossima cosa da dire, prendendo l’abitudine di costruire le mie opinioni solo dopo aver avuto tutti gli elementi, potendo dare informazioni più chiare alla persona con cui stavo parlando.

Esercizio: la prossima volta che litighi con qualcuno, fai un gran respiro e inizia ad ascoltare. Nel momento in cui pensi di avere ragione nella conversazione, spegni quella grande lampadina e continua a concentrarti sulla conversazione.

“Avere ragione è come bere del veleno e sperare che l’altra persona muoia”

Come buon manager non hai il diritto di aver ragione, ma puoi guidare le conversazioni portandole ad un livello più alto, dove non conta aver ragione ma capire chi hai di fronte. Quando litighi, metti il tuo ego fuori dall’equazione.

Ho ragione?

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